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Beacon Bluetooth: Dispositivi di tracciamento per le vostre tasche

In relazione al commercio elettronico o al marketing, il termine beacon è sempre più utilizzato. Di solito si tratta di piccoli trasmettitori radio per portachiavi o zaini che inviano segnali via Bluetooth e sono adatti a una grande varietà di scopi. Ad esempio, è possibile utilizzare un beacon Bluetooth per determinare una posizione entro pochi metri o per trasmettere informazioni direttamente al dispositivo finale. In questo articolo scoprirete come funziona un beacon Bluetooth e quali soluzioni e applicazioni sono disponibili per questa nuova tecnologia.

Che cos’è un beacon Bluetooth?

I beacon Bluetooth sono piccoli dispositivi di localizzazione basati sulla tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE) o Bluetooth Smart (BST). Ciò consente a smartphone, tablet e altri dispositivi finali di eseguire determinate azioni nelle immediate vicinanze di un beacon.

Quali sono le implementazioni di beacon conosciute?

Probabilmente le implementazioni più note sono il protocollo specifico del produttore iBeacon di Apple e Eddystone di Google. In alternativa, l’azienda statunitense Radius Networks offre uno standard aperto (gratuito e senza costi di licenza) con il nome di AltBeacon.

Dove vengono utilizzati i beacon Bluetooth?

I casi d’uso tipici dei beacon Bluetooth sono, ad esempio, gli acquisti e i pagamenti mobili, la navigazione (ad esempio nelle stazioni ferroviarie o negli ospedali) o la riproduzione di contenuti rilevanti per il contesto.

1. definizione e funzionamento: Che cos’è un Beacon Bluetooth e come funziona?

I beacon Bluetooth consentono una comunicazione automatica e a risparmio energetico tra i beacon (come trasmettitori) e l’hardware di ricezione sotto forma di smartphone, tablet o smartwatch.

Il termine inglese beacon (in tedesco “Funkbake” o “Leuchtfeuer”) si riferisce originariamente a una stazione radio fissa o mobile per la navigazione e il posizionamento (ad esempio in aviazione e in mare). Nell’ambiente informatico, si riferisce a piccoli trasmettitori e ricevitori basati su Bluetooth, pacchetti inviati continuamente in una WLAN o pixel di tracciamento su siti web o nei messaggi.

I beacon Bluetooth si basano sulla tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE) o Bluetooth Smart (BST) e consentono una comunicazione automatica a risparmio energetico tra i beacon (come trasmettitori) e i ricevitori sotto forma di smartphone, tablet o smart watch.

Buono a sapersi: La tecnologia BLE è stata introdotta per la prima volta da Nokia nel 2006 e richiede una quantità di energia significativamente inferiore per la trasmissione di dati in una direzione (quella del ricevitore) rispetto ai dispositivi Bluetooth tradizionali.

A questo scopo, il beacon invia segnali via Bluetooth a intervalli regolari, che vengono captati dai dispositivi vicini e possono essere utilizzati per vari scopi (ad esempio per il posizionamento). Il prerequisito, tuttavia, è che anche il ricevitore supporti la tecnologia o che su di esso sia installata un’applicazione o un software corrispondente. La distanza tra il trasmettitore e il ricevitore può variare da dieci a trenta metri, a seconda del produttore.

Stati informativi di un segnalatore Bluetooth

Un beacon invia tre stati informativi ciascuno:

1.1 Beacon nella WLAN

In una WLAN, un router o un punto di accesso invia a intervalli regolari un beacon sotto forma di un piccolo pacchetto di dati. Si tratta di un tipo di messaggio di stato che viene utilizzato per trasmettere informazioni sulla rete (ad esempio, l’SSID, la velocità di trasmissione possibile o il tipo di crittografia).

Suggerimento: i beacon occupano parte della larghezza di banda disponibile, quindi è consigliabile mantenere l’intervallo il più piccolo possibile per garantire la velocità.

In questo modo, i beacon consentono ai client richiedenti di stabilire una connessione semplice con il punto di accesso. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente inserire la password della WLAN. Se il client conosce già la rete grazie a una precedente connessione, si connette automaticamente.

Quali sono le diverse soluzioni di beacon Bluetooth?

Il protocollo specifico di Apple iBeacon, introdotto nel 2013, è una delle più note implementazioni di beacon Bluetooth ed è supportato da tutti i dispositivi Apple a partire da iOS 7. iBeacon si basa su BLE e di solito non invia messaggi push al dispositivo ricevente.

Inoltre, gli iBeacon non raccolgono e memorizzano alcun dato, ma inviano solo informazioni sul proprio stato e sulla propria identità. I moduli hanno un raggio d’azione fino a 30 metri e sono installati, tra l’altro, nei pad di gioco e negli smartwatch. Tuttavia, Apple non detiene i diritti esclusivi di brevetto sulle caratteristiche tecniche di iBeacon.

Un’altra nota implementazione di beacon è Eddystone di Google, che supporta sia dispositivi iOS che Android. In alternativa, l’azienda statunitense Radius Networks offre uno standard aperto con il nome di AltBeacon, che può essere implementato gratuitamente e senza costi di licenza.

Casi d’uso: A cosa servono i beacon Bluetooth?

Beacon nel settore della vendita al dettaglio analizzano i percorsi a piedi dei clienti e li indirizzano in modo mirato all’interno del negozio.

Gli Apple Store utilizzano gli iBeacon già da qualche tempo, e nel frattempo sempre più aziende hanno riconosciuto il potenziale della nuova tecnologia. I vantaggi sono evidenti: i Beacon sono poco costosi da acquistare, possono essere messi in funzione facilmente e con il minimo sforzo e possono determinare una posizione entro pochi metri.

Alcuni scenari applicativi tipici dei beacon Bluetooth sono, ad esempio:

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