In informatica, molti processi possono essere strutturati secondo il cosiddetto principio EVA. Ma anche nella vita di tutti i giorni ci imbattiamo di tanto in tanto in questo concetto, perché il modo di lavorare di un computer non è poi così dissimile da quello di un essere umano. In questo articolo, utilizzeremo alcuni esempi per mostrare come funziona il principio EVA e dove si può trovare anche al di fuori dell’elaborazione dei dati.
EVA sta per input, processinge outputed è il principio centrale dell’elaborazione dei dati in informatica.
Il principio EVA non riguarda solo la struttura di un sistema nel suo complesso, ma lo descrive anche nelle sue sottoaree.
Sì. Il principio EVA è un principio di base che descrive la sequenza di elaborazione dei dati e rimarrà attuale anche in futuro, nonostante l’ulteriore sviluppo della tecnologia.
Indice dei contenuti
1. definizione: cos’è il principio EVA?
L’abbreviazione EVA sta per“Input, Processing, Output” (IPO) e descrive il principio di elaborazione secondo il quale funziona ogni computer. Il computer riceve un input dall’utente, lo elabora e alla fine restituisce un risultato all’utente.
Da un lato, il principio EVA si riferisce all’organizzazione e all’interazione del software e dell’hardware, ma comprende anche il sistema EDP nel suo complesso. I tre termini sono rappresentativi dell’ordine di elaborazione dei dati:
1.1 Ingresso
I dati vengono immessi nel sistema tramite un dispositivo di input, ad esempio mouse, tastiera, scanner, microfono, webcam ecc. o tramite un’interfaccia di rete. In questo contesto, tuttavia, il termine deve essere visto non solo in senso spaziale ma anche temporale, poiché senza questa fase, logicamente, i processi successivi non possono essere avviati.
1.2 Elaborazione
Una volta che i dati sono nel sistema, l’unità di elaborazione (composta da processore, memoria e controller) può accedervi e avviare l’elaborazione (per la quale esistono regole predefinite). La CPU calcola i dati in uscita dall’ingresso e memorizza temporaneamente le informazioni necessarie su un disco rigido, nella memoria principale, su un CD/DVD, una scheda SD o una chiavetta USB.
1.3 Uscita
Affinché i dati calcolati possano essere utilizzati, l’output deve essere nuovamente in una determinata forma (immagine, suono, ecc.). I dispositivi di output più comuni, oltre al monitor, sono le stampanti, gli altoparlanti o i teletrasmettitori. Tuttavia, anche i dispositivi originariamente disponibili per l’input possono tornare attivi durante l’output. Si tratta, ad esempio, di chiavette USB e dischi rigidi esterni, dai quali è possibile leggere e salvare i dati.
Nei moderni smartphone e tablet, invece, l’utente evoca le informazioni emesse sullo schermo attraverso l’interazione (ad esempio, un tocco con il dito o un gesto), la cui valutazione avviene tramite le app corrispondenti. Il touchscreen combina le funzioni di un dispositivo di input e di output.
2 Esempio “Scrivere una lettera”: come funziona il principio EVA
Il modo più semplice per illustrare il funzionamento del principio EVA è utilizzare un esempio.
Supponiamo di voler scrivere una lettera alla compagnia assicurativa o all’ufficio delle imposte. Per farlo, si avvia il PC o il notebook e si richiama il programma di elaborazione testi installato. Si inserisce il testo tramite la tastiera, fornendo così al sistema tutta una serie di informazioni, tra cui lettere, interruzioni di riga o correzioni. Il tipo e la dimensione dei caratteri vengono solitamente impostati tramite il mouse o il touch screen.
A questo punto il computer elabora i dati immessi e li prepara per essere visualizzati sullo schermo. Anche il salvataggio del documento sul disco rigido è una forma di output.
Una volta completata, la lettera deve essere inviata per e-mail o stampata per la spedizione. A tal fine, il sistema invia i dati pertinenti a una stampante collegata direttamente al computer tramite un cavo USB o un’interfaccia di rete (Ethernet o WLAN). A questo punto, il processo di output per il computer termina, mentre allo stesso tempo inizia l’input per la stampante. Il software della stampante elabora ora le informazioni e controlla anche parametri quali la quantità di carta disponibile o lo stato dell’inchiostro o del toner.
Il seguente filmato didattico illustra visivamente il principio EVA:
3. risoluzione dei problemi in base al principio EVA
Il principio EVA prevede una corretta progettazione dell’hardware e del software utilizzati e può quindi essere utilizzato anche per il test dei componenti e la risoluzione dei problemi. A tal fine, è necessario verificare perché un input non porta all’output previsto. Tra le altre cose, è possibile rispondere alle seguenti domande:
- Il dispositivo di input è difettoso o è un input difettoso a causare la deviazione del risultato?
- Gli algoritmi di calcolo non sono corretti durante l’elaborazione o sono necessarie altre aree di file come base?
- Il tipo di dispositivo di output è adatto alla forma di output desiderata?
Buono a sapersi: Anche i controllori logici programmabili (PLC), utilizzati per controllare e regolare macchine e impianti, funzionano secondo il principio EVA.
4 Il principio EVA al di fuori dell’elaborazione dei dati
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Il principio EVA è universalmente valido, il che significa che è indipendente dall’elettronica o dalla tecnologia e quindi si applica anche al di fuori dell’elaborazione dei dati. Pertanto, comprende anche l’essere umano che elabora i rispettivi dati.
Se si trasferiscono le procedure di elaborazione dei dati a una situazione quotidiana, il processo potrebbe apparire come segue:
Incontrate il vostro vicino di casa per strada che vi racconta le novità di un conoscente.
- L’input avviene attraverso gli organi sensoriali, in questo caso gli occhi e le orecchie, che recepiscono le informazioni e le trasmettono al sistema nervoso centrale.
- Il cervello è responsabile dell’elaborazione: tra le altre cose, garantisce l’effetto di riconoscimento o attiva la memoria.
- I segnali raggiungono poi i muscoli attraverso i nervi. Infine, l’output avviene qui, ad esempio alzando una mano in segno di saluto o attraverso la bocca sotto forma di risposta.
Info: Il principio EVA in informatica non va confuso con il libro “Il principio Eva”. Il bestseller dell’ex presentatrice televisiva Eva Herman non riguarda l’elaborazione dei dati, ma la distribuzione dei ruoli tra uomini e donne nella società odierna.