I messaggeri istantanei sono diventati una parte indispensabile della comunicazione moderna e WhatsApp da solo conta circa 1,5 miliardi di utenti in tutto il mondo. Da quando è stato acquisito da Facebook, il servizio un tempo più popolare è stato oggetto di crescenti critiche, soprattutto per i problemi di protezione dei dati. Fortunatamente esistono alternative migliori e più sicure. Una di queste è il servizio di messaggistica breve Telegram, che è diventato sempre più popolare, soprattutto dopo l’inizio della crisi di Corona. Qui potete scoprire tutto quello che c’è da sapere sull’app di messaggistica cloud-based “Made in Russia”.

Cos’è Telegram e cosa posso fare con esso?

Telegram è un’applicazione di messaggistica gratuita che consente di inviare e ricevere messaggi diretti ad amici, familiari o conoscenti. Il prerequisito è che anche loro utilizzino Telegram. I messaggi possono essere di puro testo, ma anche multimediali (ad es. immagini, video) o altri file e documenti, la cui dimensione massima è di 1,5 GB. Inoltre, oltre alle comuni emoji, sono disponibili anche numerosi adesivi.

Buono a sapersi: Telegram può essere utilizzato non solo su dispositivi mobili (con iOS e Android), ma anche nel browser o come software sul PC.

La registrazione a Telegram avviene tramite il proprio numero di telefono, proprio come per WhatsApp. L’app è basata su cloud, il che significa che è possibile accedere a tutti i messaggi di chat da qualsiasi luogo e da diversi dispositivi. Permette inoltre di creare gruppi fino a 200.000 persone e canali con un numero illimitato di membri.

1.1 Crittografia dei dati e autenticazione a due fattori

Per impostazione predefinita, Telegram cripta le chat solo dal dispositivo dell’utente al server cloud. Ciò consente di accedere a tutte le chat da diversi dispositivi senza dover creare un backup. Tuttavia, i dati memorizzati sul server possono teoricamente essere visualizzati dall’operatore o da qualsiasi altra terza parte con diritti di accesso.

Per questo motivo, oltre alle chat aperte, Telegram dispone anche di una funzione per le chat “segrete”, che non richiedono l’archiviazione nel cloud. Queste sono crittografate end-to-end e possono essere utilizzate solo sul dispositivo su cui è stata avviata la conversazione. La crittografia end-to-end non è possibile per le chat di gruppo. Le chiamate effettuate dall’app sono crittografate per impostazione predefinita.

È inoltre possibile impostare un timer di distruzione per i messaggi nel canale privato, che li distrugge dopo un tempo specificato dall’utente. Si noti, tuttavia, che il timer include anche i messaggi non letti. Come ulteriore misura di sicurezza, è possibile attivare un login in due fasi, che richiede l’inserimento di una password (auto-selezionata) oltre al codice SMS.

1.2 Cancellazione programmata dei messaggi di chat

Telegram salva tutti i messaggi (eccetto le chat segrete) sui server cloud, ma dopo un po’ vengono eliminati. In alternativa, potete ovviamente cancellare voi stessi le conversazioni o i singoli messaggi. Tuttavia, così facendo, non li rimuovete solo dal vostro dispositivo, ma anche da tutti gli altri, ad esempio anche dal cellulare del destinatario.

2 Telegram e la protezione dei dati: quanto è sicura l’app di messaggistica?

Il punto cruciale della questione della protezione dei dati con Telegram è che le dichiarazioni degli sviluppatori sono difficilmente verificabili e la maggior parte degli utenti non ha ben chiaro cosa si aspetta in termini di protezione dei dati in generale.

La Stiftung Warentest, ad esempio, critica Telegram per la memorizzazione dei contatti degli utenti su uno dei suoi server per il confronto. Secondo lo sviluppatore, questa procedura è obbligatoria perché altrimenti non è possibile vedere chi dei propri contatti utilizza anche Telegram. Tuttavia, è anche possibile vietare l’accesso ai propri contatti in qualsiasi momento. In questo caso, dovrete chiedere voi stessi ai vostri contatti se utilizzano anche l’app di messaggistica.

Buono a sapersi: Secondo l’informativa sulla privacy, Telegram memorizza l’indirizzo IP, la versione dell’app, le informazioni sul tipo di dispositivo utilizzato e il nome dell’utente (compresa la cronologia delle modifiche) per un massimo di dodici mesi. Questo principalmente per limitare lo SPAM. Per il resto, purtroppo, non si sa nulla sulla gestione delle informazioni e dei dati di localizzazione (ad esempio per quanto riguarda la funzione “gruppi locali”). Secondo le loro stesse dichiarazioni, tuttavia, gli operatori non hanno mai trasmesso dati ad autorità o governi.

3. versione alternativa Telegram X

Con Telegram X, il produttore stesso offre un’alternativa che non solo dovrebbe essere più veloce del Telegram “normale”, ma ha anche una serie di funzioni sperimentali oltre ad animazioni più accattivanti. Inoltre, il consumo della batteria dovrebbe essere significativamente inferiore rispetto all’originale. Telegram X serve principalmente come app di prova per le funzioni che potrebbero essere trasferite in seguito all’app “normale”.

Conclusione: WhatsApp o Telegram?

In termini di protezione e crittografia dei dati, Telegram è nettamente superiore al gigante verde. Entrambi i messenger sono crittografati end-to-end. Tuttavia, i creatori di Telegram assicurano di non trasmettere alcuna informazione a governi o autorità, mentre WhatsApp ammette apertamente di trasmetterla (previa autorizzazione esplicita dell’utente).

Un altro vantaggio: l’API di Telegram è pubblica, il che dovrebbe far piacere soprattutto agli sviluppatori. Ad esempio, è possibile creare le proprie app e, grazie alle Bot API, integrare qualsiasi servizioo persino accettare pagamenti dagli utenti.

Gli sviluppatori russi aggiungono regolarmente nuove funzionalità al loro messenger, il che lo rende superiore a WhatsApp anche sotto questo aspetto. Tuttavia, quest’ultimo è utilizzato da un numero significativamente maggiore di persone, il che è un criterio elementare nel caso dei servizi di messaggistica istantanea. Infatti, la comunicazione è possibile solo se i vostri contatti utilizzano lo stesso programma di chat.

Potete trovare ulteriori informazioni su questo argomento nel nostro confronto “Telegram vs. WhatsApp”.