Impostazione di un ambiente di test locale – Apache, PHP

Questo articolo è rivolto a tutti gli sviluppatori web per hobby che desiderano testare i progetti web creati sul computer locale. Nel corso dell’articolo, viene installato e configurato un ambiente di prova completo con i …

Impostazione di un ambiente di test locale – Apache, PHP

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Questo articolo è rivolto a tutti gli sviluppatori web per hobby che desiderano testare i progetti web creati sul computer locale. Nel corso dell’articolo, viene installato e configurato un ambiente di prova completo con i componenti Apache, PHP e MySQL.

!! NOTA!!!

Questo articolo è datato e potrebbe essere obsoleto nel frattempo.
Questo articolo non intende in alcun modo essere un manuale di istruzioni completo o una descrizione dettagliata dei singoli componenti, ma si limita a spiegare l’installazione e la configurazione dei singoli componenti utilizzando un ambiente di prova di esempio.

La domanda legittima rimane: perché i singoli componenti quando esistono pacchetti completi come XAMPP?

I vantaggi di XAMPP sono evidenti:

  • Installazione rapida
  • Tutti i componenti sono già preconfigurati.
  • Oltre ad Apache, PHP e MySQL, sono già integrati altri componenti aggiuntivi (Perl, server di posta, server FTP, ecc.).
  • Aggiornamenti e patch sono disponibili sulla homepage di XAMPP.

Ma qual è il vantaggio di installare i singoli componenti?

  • Decido io stesso cosa installare e dove.
  • La configurazione è completamente nelle mie mani. Ciò significa che posso reagire meglio in caso di guasto di singoli componenti.
  • Gli eventuali aggiornamenti dei singoli componenti sono più facili da eseguire perché li ho installati io stesso e conosco la configurazione.
  • Senza dimenticare il “divertimento di armeggiare”.

Quale sia la forma di installazione “migliore” o quale sia la scelta da fare, dovrebbe essere deciso da ogni singolo individuo.
Ma il punto di base dovrebbe essere chiaro: Se si sa come installare e configurare i singoli componenti (come descritto in questo articolo), sarà più facile orientarsi nel pacchetto XAMPP o nella configurazione di XAMPP rispetto a un principiante assoluto in questo campo.

Struttura

  1. Cosa c’è in realtà…?
  2. Struttura delle directory del nostro ambiente di test
  3. Download dei singoli componenti
  4. Installazione di Apache 2.0.x
  5. Installazione di PHP 5.0.x
  6. Installazione di MySQL 4.1.x
  7. Configurazione aggiuntiva
  8. Test finale
  9. Riassunto
  10. Link / Raccomandazioni per i libri

1. che cosa è in realtà …?

… un server web
In senso stretto, un server web è un servizio di server che rende disponibili file o dati tramite il protocollo HTTP, a cui ci si può rivolgere tramite un URL HTTP. Il server web Apache è il più noto e il più utilizzato su Internet.
Vedere Wikipedia => Webserver e Apache
Homepage di Apache: http://httpd.apache.org/

… PHP
PHP è un linguaggio di scripting utilizzato principalmente per creare pagine web dinamiche. PHP è un software open source.
Vedere Wikipedia => PHP
Homepage di PHP: http://php.net/

… MySQL
MySQL è un database SQL. MySQL è un software libero ed è uno dei database open source più utilizzati.
Vedere Wikipedia => MySQL
MySQL homepage: http://www.mysql.com/

2. struttura delle directory del nostro ambiente di test

Poiché dopo un crash del disco rigido, il ripristino di un’immagine di backup, la reinstallazione di un sistema operativo, ecc. c’è il rischio che le proprie impostazioni dei file di configurazione, ecc. vadano perse, si raccomanda di non installare l’ambiente di prova nella partizione del sistema operativo. Sarebbe ancora meglio installarlo su un disco rigido fisicamente diverso.

La tabella seguente elenca la struttura delle directory del nostro ambiente di prova:

Directory/File Descrizione
D:\Server Directory principale dell’intero ambiente di test
D:\Server\Apache2 directory principale dell’installazione di Apache
D:\Server\Apache2\conf Directory dei file di configurazione di Apache
D:\ServeßrApache2\conf\httpd.conf File di configurazione di Apache
D:\Server\htdocs DocumentRoot => qui sono memorizzati tutti i file web e i progetti web
D:¿Server\php5 Directory principale dell’installazione di PHP
D:\Server\php5\php.ini File di configurazione per PHP
D:\Server\mysql Directory principale dell’installazione di MySQL
D:\Server\php\MyAdmin Directory principale di phpMyAdmin
D:\Server\php\MyAdmin\config.inc.php File di configurazione per phpMyAdmin
D:\Server\Manuali Directory per la documentazione, i manuali, ecc.
D:\Server\Manuals\php Manuale PHP in tedesco
D:\Server\Manuals\mysql Manuale MySQL
D:\Server\php_session_temp Directory per memorizzare i dati temporanei della sessione
D:\Server\php_upload_temp Directory temporanea per il caricamento dei file
D:\Server\php_includes Directory per memorizzare i file utilizzati di frequente
Avviso:
Questa struttura di directory serve solo come esempio e deve essere adattata alle proprie circostanze. Ciò vale in particolare nel corso dell’installazione, quando si modificano i singoli file di configurazione. Adattare TUTTE le specifiche dei percorsi!

3 Download dei singoli componenti

All’inizio dell’installazione c’è naturalmente il download dei singoli componenti.
Per garantire l’accesso a tutti i componenti durante l’installazione, scarichiamo fin dall’inizio tutte le versioni più recenti dei componenti dai siti dei relativi fornitori.

Server web Apache 2.0.x

http://httpd.apache.org/download.cgi
(versione stabile – ultima versione)
Selezionare la versione binaria Win32 (MSI Installer).

PHP 5.0.x

http://de3.php.net/downloads.php
(stabile corrente) – Binari e sorgenti per Windows – zip.
Personalmente, non sono un fan della versione “installatore”, quindi installiamo PHP “a piedi”.

Dopo il download, decomprimere l’archivio in “D:\Server\php5”.
Scaricare il manuale di PHP (Germania).

Per integrare il manuale PHP nella configurazione del server, scegliamo il formato “Molti file HTML”.
Dopo il download, decomprimere l’archivio in “D:\Server\Manuals\php”.

MySQL 4.1.x

dall’archivio del software WinTotal.

phpMyAdmin

dall’archivio del software WinTotal
e scompattarlo nella directory del server “D:\Server” come “phpMyAdmin”.

4. installazione di Apache 2.0.x

Per avviare l’installazione, viene visualizzata la procedura guidata di installazione con la finestra di benvenuto di Apache. Fare clic su AVANTI per confermare.
Dopo aver confermato il contratto di licenza e aver fatto clic su NEXT, appare una finestra di dialogo README, dalla quale si può uscire facendo clic su NEXT.

Dialogo: Informazioni sul server

Dialogo: Informazioni sul server

Questo è il primo dialogo che dovremmo esaminare più da vicino.
Poiché il nostro server serve solo a scopi di test locali e NON deve essere accessibile da Internet, inseriamo qui un dominio e un indirizzo e-mail liberamente selezionabili.

  • Dominio di rete => local.test
  • Nome del server => local.test
  • E-mail dell’amministratore => webmaster@local.test

È necessario selezionare l’impostazione “per tutti gli utenti, sulla porta 80, come servizio — consigliato”.

Una volta effettuate queste impostazioni, confermare con NEXT.

Nota: se il server web deve essere accessibile anche da Internet, vi consiglio di leggere l’articolo “Aggiornamento DNS dinamico per la homepage locale”.

Dialogo: Tipo di impostazione

Qui l’impostazione può essere lasciata a “Tipico” = (default).

Dialogo: Cartella di destinazione

Dialogo: Cartella di destinazione

In questo dialogo si definisce la directory in cui installare Apache.
Selezioniamo l’opzione MODIFICA per adattare il percorso di installazione alla nostra struttura di directory.

Dialogo: Modifica della cartella di destinazione corrente

Dialogo: Cambia cartella di destinazione corrente

Ora inseriamo la directory di installazione principale del nostro ambiente di prova “D:\Server” come destinazione dell’installazione di Apache. (La directory “Apache2” viene creata automaticamente durante l’installazione). Confermare con OK.

Dialogo: Cartella di destinazione

Dialogo: Cartella di destinazione

Torniamo al dialogo “Cartella di destinazione”: la nostra directory “D:\Server” dovrebbe ora essere la destinazione dell’installazione.

Dialogo: Pronto per l’installazione del programma

La procedura guidata di installazione ha ora raccolto informazioni sufficienti. Fare clic su “Installa” per avviare l’installazione.

Dialogo: Completata

Dialogo: Completato

Se non si sono verificati errori durante l’installazione, l’installazione guidata riporta un messaggio di successo e ci chiede di terminare l’installazione: “Finish”.

Per il primo test per verificare se l’installazione ha funzionato, richiamiamo l’URL http://localhost nel browser web. Se tutto è corretto, dovrebbe essere visualizzato il seguente testo:

Primo test

Modifica della “Radice del documento

È necessario modificare solo 2 voci del file “httpd.conf” (D:\Server\Apache2\conf\httpd.conf).

Avviso:
Eseguire sempre una copia di backup prima di modificare il file httpd.conf. Dopo ogni modifica al file httpd.conf, Apache deve essere riavviato.

Originale

#
DocumentRoot: La directory dalla quale verranno serviti i # documenti.
# documenti. Per impostazione predefinita, tutte le richieste vengono prese da questa directory, ma
# link simbolici e alias possono essere usati per puntare ad altre posizioni.
#
DocumentRoot “d:/server/Apache2/htdocs”

Nuovo:

#
DocumentRoot: la directory da cui verranno serviti i # documenti.
# documenti. Per impostazione predefinita, tutte le richieste sono prese da questa cartella, ma
# link simbolici e alias possono essere usati per puntare ad altre posizioni.
#
DocumentRoot “D:/Server/htdocs”

Originale

#
# Questo dovrebbe essere cambiato con quello a cui si è impostato DocumentRoot.
#

Nuovo

#
# Questo dovrebbe essere cambiato con quello a cui è stata impostata DocumentRoot.
#

Se non si sono verificati errori neanche in questo caso, Apache dovrebbe riportare quanto segue dopo un riavvio:

Apache è in esecuzione

5. installazione di PHP 5.0.x

Per prima cosa, rinominare“php.ini.dist” nella nostra directory PHP “D:\Server\php5” in“php.ini“.
(Non dimenticate di fare una copia di backup).

Quindi aprire questo file con un qualsiasi editor di testo e apportare le seguenti modifiche:

Sezione: Percorsi e directory

Voce => include_path

Originale
;include_path = ".;c:\php\includes"
Nuovo
include_path = ".;D:\Server\php_includes"

Voce => extension_dir

Originale
extension_dir = "./"
Nuovo
extension_dir = "D:\Server\php5\ext"

Sezione: Caricamento dei file

Voce => upload_temp_dir

Originale
;upload_tmp_dir =
Nuovo
upload_tmp_dir = "D:\Server\php_upload_temp"

Sezione: Estensioni dinamiche

Cosa sono le estensioni dinamiche?
Le estensioni dinamiche sono le librerie che estendono il set di comandi standard di PHP.
Ad esempio, se l’estensione MySQL non è inclusa, il comando:

< ?php
mysql_query(“Seleziona qualcosa da qualche parte”);
?>

il PHP restituirà un messaggio di errore, perché per impostazione predefinita non conosce la sintassi dei comandi MySQL e di conseguenza non può fare nulla con il comando“mysql_query“. Le estensioni fornite da PHP si trovano nella directory“D:\Server\php5\ext“.

Nota: fino alla versione PHP 4.x, MySQL era integrato in PHP per impostazione predefinita e non era necessaria un’estensione.

Spetta all’utente decidere quali estensioni includere.
Va notato che alcune estensioni specificate in php.ini dipendono da altre librerie e potrebbero dover essere scaricate separatamente dai rispettivi fornitori.

Per il nostro ambiente di prova di esempio, le seguenti estensioni dovrebbero essere sufficienti. Si prega di attivarle. (Attivare = rimuovere il punto e virgola iniziale ; )

extension=php_bz2.dll (=> funzioni di compressione)
extension=php_cpdf.dll (=> funzioni ClibPDF)
extension=php_gd2.dll (=> funzioni di libreria per la manipolazione delle immagini)
extension=php_mbstring.dll (=> funzioni per stringhe multibyte)
extension=php_ming.dll (=> funzioni per Flash)
extension=php_mysql.dll (=> funzioni per MySQL)

Sezione: Impostazioni del modulo

Modulo => Sessioni

Originale
;session.save_path = "/tmp"
Nuovo
session.save_path = "D:\Server\php_session_temp"

Queste sono tutte le impostazioni che devono essere modificate in php.ini. Come già detto, dipende dalle rispettive circostanze e dai requisiti, purtroppo non esiste una configurazione universale.

Per terminare la configurazione, alcune DLL devono essere copiate dalla directory di PHP a quella di Windows. Dato che mi piace farlo una sola volta e che mi piace molto armeggiare con la mia configurazione, le copio tutte all’inizio. In questo modo sono tranquillo in caso di modifiche.

Si tratta di:
fdftk.dll, fribidi.dll, gds32.dll, libeay32.dll, libmhash.dll, libmysql.dll, msql.dll, ntwdblib.dll, ssleay32.dll, yaz.dll.
Copiare questi file DLL da“D:\Serverphp5” a“C:\Windows“.

Come ho detto, non tutti sono necessari al momento, ma non può far male.

Apache impara PHP

Affinché il server web Apache sappia cosa fare con i file PHP, dobbiamo insegnarglielo. Per farlo, aprire httpd.conf dalla directory“D:\Server\Apache2\conf” in un qualsiasi editor di testo. (Non dimenticate di fare una copia di backup).

Inserire le seguenti righe dopo l’ultima voce“LoadModule……”.

#
# Inizio configurazione PHP5
#
LoadModule php5_module “D:/Server/php5/php5apache2.dll”
AddType applicazione/x-httpd-php .php
PHPIniDir “D:/Server/php5”
#
# Configurazione PHP5 fine
#

Voce => DirectoryIndex

Originale
DirectoryIndex index.html index.html.var
Nuovo
DirectoryIndex index.html index.html.var index.php
Queste sono tutte le modifiche da apportare a httpd.conf.

Ora è necessario riavviare Apache.
Dopo aver richiamato http://localhost, la pagina iniziale dovrebbe aprirsi con la seguente visualizzazione:

PHP in Apache

Assicuratevi che l’ultima riga contenga il seguente testo:
=> Apache/2.0.53 (Win32) PHP/5.0.3 Server su localhost Porta 80

In caso contrario, si è verificato un errore perché Apache non ha riconosciuto la configurazione di PHP.

phpinfo()

Il comando phpinfo() visualizza una grande quantità di informazioni sulla configurazione attuale di PHP. Tra le altre cose, le opzioni in fase di compilazione e le estensioni, la versione di PHP, le informazioni sul server, l’ambiente (se PHP è stato compilato come modulo), l’ambiente PHP, la versione e le informazioni sul sistema operativo, i percorsi, i valori principali e locali delle opzioni di configurazione, le intestazioni http e la GNU Public License.

Per testare la nostra configurazione PHP, creiamo un file *.php iniziale e lo salviamo come info.php nella nostra DocumentRoot“D:\Server\htdocs“.

Per farlo, richiamate un qualsiasi editor di testo e inserite il seguente codice:

<?php
phpinfo();
?>

Lo script può quindi essere richiamato nel browser web all’indirizzo http://localhost/info.php.

PHPinfo

Tutte le impostazioni dell’installazione PHP possono essere visualizzate qui.

6. installazione MySQL 4.1.x

Suggerimento:
Dopo il passaggio dalla versione 4.0.x alla 4.1.x, sono state apportate alcune modifiche alla routine di installazione di MySQL. È ora possibile specificare lo scopo per cui MySQL è necessario e come MySQL gestisce le risorse. Poiché vogliamo utilizzare MySQL solo per scopi di test locali, installiamo il nostro database con le impostazioni predefinite (Developer Machine).

Per avviare l’installazione, viene visualizzata la procedura guidata di installazione con la finestra di benvenuto di MySQL.

dialogo: Tipo di installazione

Qui è possibile specificare come deve essere installato MySQL. Poiché l’installazione standard prevede l’installazione di MySQL in“C:\Programme\MySQL\MySQL Server 4.1“, ma la nostra directory del server si trova in“D:S\erver“, scegliamo qui Personalizzato.

Dialogo: Impostazione personalizzata

Dialogo: Impostazione personalizzata

I primi 3 punti dovrebbero essere già preselezionati. Se si desidera installare degli script di esempio, ad esempio, è possibile selezionarli in “Componenti per sviluppatori”.

Poiché vogliamo cambiare la directory di installazione in “D:\Server”, cliccate sul pulsante “Cambia”.

Dialogo: Modifica della cartella di destinazione corrente

Cambia cartella di destinazione corrente

Inserite“D:S\erver\mysql” nel campo di testo inferiore e confermate con OK.

Dialogo: Impostazione personalizzata

A questo punto, alla voce “Installa in” dovrebbe comparire la nuova directory di installazione“D:S\Server\mysql”.

Finestra di dialogo: Pronto per l’installazione del programma

L’installazione guidata ha raccolto informazioni sufficienti per avviare l’installazione. Confermare facendo clic su “Installa”.

Dialogo: Registrazione a MySQL.com

Qui potete registrarvi a MySQL.com, se lo desiderate. Come utente registrato, riceverete sempre le ultime novità di MySQL via e-mail, se lo desiderate. Poiché ho già questo account, salto questo punto e seleziono “Skip Sign-Up”.

Dialogo: Procedura guidata completata

Dopo l’installazione del server MySQL, si apre una finestra di dialogo che indica che l’installazione è stata completata con successo: “Wizard Completed”. Allo stesso tempo, ci viene proposto di configurare immediatamente il server. Poiché vogliamo farlo, selezioniamo la casella “Configura ora il server MySQL” e confermiamo con “Fine”. Possiamo uscire dalla finestra di dialogo che si apre con un nuovo benvenuto facendo clic su “Avanti”.

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (tipo di configurazione)

Alla richiesta del tipo di configurazione, attiviamo l’opzione => Configurazione standard.

Suggerimento:
Poiché una descrizione della “Configurazione dettagliata” andrebbe oltre lo scopo di questo articolo, non la includerò qui. Questa può essere richiamata manualmente in qualsiasi momento tramite il menu Start.

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (opzioni Windows)

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (opzioni di Windows)

Qui attiviamo la casella di controllo => Installa come servizio Windows

Possiamo lasciare il nome del servizio a => MySQL.

Per garantire che il server MySQL venga avviato contemporaneamente all’avvio di Windows, attiviamo anche la casella di controllo => Avvia automaticamente il server MySQL.
Se si desidera utilizzare il server MySQL dalla console, è possibile utilizzare l’ultima casella di controllo => “Include Bin Directory in Windows PATH” per determinare se la configurazione crea automaticamente un percorso per la directory BIN del server MySQL.

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (opzioni di sicurezza)

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (opzioni di sicurezza)

Nell’ultima finestra di dialogo è possibile impostare una password per l’amministratore del server => root (consigliato). Per farlo, attivare la casella di controllo => Modifica impostazioni di sicurezza, inserire una password e ripeterla per confermare.

Poiché un account anonimo comporta un certo rischio per la sicurezza, non lo creiamo qui.

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (pronta per l’esecuzione…)

Se tutte le voci sono state inserite correttamente, ora possono essere accettate con “Esegui”. Se è necessario apportare delle modifiche, tornare indietro e controllare le voci con “Indietro”.

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (Elaborazione della configurazione …)

Dialogo: Configurazione dell’istanza del server MySQL (elaborazione della configurazione…)

Se non si sono verificati errori durante la configurazione, il dialogo ci mostra tutte le operazioni eseguite e ci chiede di lasciare l’installazione guidata facendo clic su “Fine”.

Il primo test

Poiché durante la configurazione abbiamo specificato che deve essere creato un percorso per la directory BIN del server MySQL, possiamo ora aprire una console e verificare se il server funziona.

Per farlo, chiamiamo il server MySQL nella console con la seguente sintassi:

mysql -u [nome utente] -p[password]

Assicuratevi che non ci siano spazi tra il parametro -p e la password. Nel nostro esempio, la riga di comando sarà così composta:

mysql -u root -proot

Chi ha prestato attenzione sa quale password ho usato per root durante la configurazione. Scusate, ovviamente è solo un esempio.

Risultato nella console

Se MySQL ci accoglie con un dialogo di benvenuto, la nostra installazione è andata a buon fine.
Ora possiamo chiedere quali database sono attualmente registrati.
Sintassi => show databases; (non trascurare il punto e virgola)
Questi dovrebbero essere per una nuova installazione di MySQL e per i test.

Per uscire da MySQL digitate => quit; (non trascurate il punto e virgola).
Per terminare l’installazione di MySQL, copiamo la directory“d:\Server\mysql\Docs” nella nostra directory dei manuali“D:S\erver\Manuals” e la rinominiamo in“mysql“.

7. configurazione aggiuntiva

Registrare la cartella Apache2/Bin come percorso

Perché impostare un percorso?

Se viene impostato un percorso, è possibile controllare Apache dalla console, indipendentemente dalla directory in cui ci si trova. Ad esempio, ho preso l’abitudine di controllare Apache esclusivamente dalla console, poiché qualsiasi errore viene immediatamente visualizzato. Questo non accade quando si utilizza il menu di avvio o il monitor di Apache tramite l’icona della barra delle applicazioni.

A tale scopo, fare clic con il tasto destro del mouse su Risorse del computer sul desktop e selezionare Proprietà. Nella finestra di dialogo, selezionare la scheda “Avanzate” e quindi Variabili d’ambiente.

Impostare la variabile d’ambiente

Selezionare la voce “Percorso” in “Variabili di sistema” e fare clic su “Modifica”.

Impostare la variabile d’ambiente

Ora inserite il percorso della nostra directory ApacheBin. Confermate quindi tutte le finestre di dialogo con OK.
Per fare una prova, inserite => apache -k stop nel prompt dei comandi e confermate con Return. Seguirà un messaggio che indica l’arresto del servizio Apache.

Successivamente, Apache può essere riavviato => apache -k start
Se Apache viene avviato con successo, non viene visualizzato alcun messaggio.

Arrestare Apache e riavviarlo

Manuali/Documentazioni

Per poter sempre accedere alla directory dei manuali tramite http://localhost/my_docs, aggiungiamo un alias per la directory in“httpd.conf” di Apache.

Dopo la voce:

Alias /icons/ “D:/Server/Apache2/icons/”

Opzioni Indici FollowSymLinks
AllowOverride Nessuno
Ordine allow,deny
Consenti da tutti

Inserire quanto segue:

#
# Manuali e documentazione
#
Alias /my_docs “D:/Server/Manuali/”

Opzioni Indici FollowSymLinks
AllowOverride Nessuno
Ordine allow,deny
Consenti da tutti

Nota:
La documentazione di Apache è accessibile in qualsiasi momento all’URL http://localhost/manual. Questa è già inclusa nella configurazione di Apache per impostazione predefinita.

phpMyAdmin

phpMyAdmin è un’applicazione open source molto diffusa per la gestione dei database MySQL. L’interfaccia grafica può essere utilizzata completamente tramite browser.

phpMyAdmin homepage: http://www.phpmyadmin.net/home_page/index.php

Dopo la voce precedentemente creata per i manuali/documentazione, aggiungiamo ora un alias per phpMyAdmin nel file httpd.conf di Apache. Questo assicura che phpMyAdmin possa essere sempre aperto tramite l’URL http://localhost/myadmin.

#
# phpMyAdmin
#
Alias /myadmin “D:/Server/phpMyAdmin/”

Opzioni Indici FollowSymLinks
AllowOverride Nessuno
Ordine allow,deny
Consenti da 127.0.0.1

Affinché phpMyAdmin possa comunicare con il nostro server MySQL, dobbiamo apportare una piccola modifica a config.inc.php, che si trova nella cartella D:\Server\php\MyAdmin.

Riga 39 – inserire qui l’URL della cartella phpMyAdmin.

$cfg[‘PmaAbsoluteUri’] = ‘http://localhost/myadmin’;

Riga 85 – Inserire qui la password di root.

$cfg[‘Servers’][$i][‘password’] = ‘xxxx’; // Password MySQL (necessaria solo con l’auth_type ‘config’)

In alternativa, la modalità di autenticazione può essere modificata alla riga 83.

$cfg[‘Servers’][$i][‘auth_type’] = ‘config’; // Metodo di autenticazione (config, http o cookie)?

8. test finale

Abbiamo già testato tutti i componenti in dettaglio, tranne phpMyAdmin: Cosa c’è di più appropriato che eseguire il test finale chiamando phpMyAdmin.
Questo test ci dà la certezza che le installazioni di Apache, MySQL e PHP siano state eseguite in modo pulito e che tutti i componenti siano armonizzati tra loro.
Per farlo, richiamate l’URL http://localhost/myadmin nel browser.

Test finale

Se il risultato è simile a questo, allora tutto ha funzionato.

Come test finale, richiamiamo la directory dei manuali tramite http://localhost/my_docs. Qui dovremmo trovare i 2 manuali/documenti.
I due manuali/documenti (php, mysql) che abbiamo copiato in questa cartella dovrebbero essere visualizzati qui.

9 Riepilogo

In conclusione, tutti coloro che si occupano di sviluppo web dovrebbero aver installato e configurato“da soli” un ambiente di prova. Un successivo passaggio a un pacchetto completo come XAMPP è possibile in qualsiasi momento.

Come si è visto, non è molto complicato configurare un ambiente di prova di questo tipo. Una volta effettuata l’installazione una o due volte, si acquisisce la routine necessaria e le difficoltà iniziali vengono rapidamente dimenticate.

10. link / raccomandazioni di libri

Libri

Apache, The Comprehensive Handbook (O’Reilly Link to Amazon).
Apache 2 – The Comprehensive Web Server Handbook (Galileo Computing Link to Amazon).
Passare a PHP 5 (O’Reilly Link su Amazon).
Applicazioni di database MySQL/PHP (Link ad Amazon).

Link utili

http://phpwelt.de – Ampio archivio di script e tutorial.
http://www.php-resource.de/ – Script Php, soluzioni MySQL, tutorial, strumenti e molto altro.
https://web.archive.org/web/20160309221104/http://phplens.com/phpeverywhere/adodb_german – ADODB (libreria di traduzione di database)
http://pear.php.net/index.php – PHP – Libreria di classi
http://dev.mysql.com/doc/mysql/de/ – MySQL Reference Manual, Il manuale ufficiale di MySQL
http://httpd.apache.org/docs-2.0/ – Documentazione online di Apache2

Forum

http://www.apachefriends.org/f/ – Forum tedesco su Apache
http://www.phpforum.de/forum/index.php – Molte informazioni su PHP e MySQL
http://www.hilfdirselbst.ch/foren/ – PHP e MySQL

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